Città e cambiamento climatico, emissioni di Co2 che produce isola di calore urbano: a contrastare e compensare questi effetti ci pensano gli spazi verdi urbani, risorsa molto importante per migliorare la qualità della vita nelle città. La valutazione dei servizi ecosistemici forniti dagli alberi urbani e il loro monitoraggio nel tempo sono essenziali per promuovere la sostenibilità ambientale e la resilienza delle città nel contesto del cambiamento climatico.
Per questi obiettivi la professoressa Paola Fortini e il ricercatore Marco Ottaviano del Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Università degli Studi del Molise hanno promosso uno studio che rientra nel progetto MolisCTE (La casa delle tecnologie emergenti di Campobasso). Lo studio promuove l’utilizzo di soluzioni innovative nella gestione delle alberature urbane nell’ottica di una maggiore efficienza ecologica per studiare i fattori che determinano le eventuali differenze nella fenologia, nella crescita e nella traspirazione tra le diverse specie e le diverse età degli alberi, monitorando in sintesi lo stato di salute degli alberi.
Campobasso il comune scelto, precisamente nella Villa Comunale De Capoa, Villa Musenga e Piazza Vittorio Emanuele II. Nei tre siti sono stati selezionati 20 alberi, tra cui leccio (Quercus ilex) e ippocastano (Aesculus hippocastanum). Su ogni albero campione sono stati installati i sensori Tree Talker e su quattro alberi di leccio sono stati anche installati sensori forniti dal partener del progetto Tiscali. Il sensore Tree-Talker (TT) è un dispositivo basato sulla tecnologia Internet of Things (IoT) per il monitoraggio delle condizioni fisiche e fisiologiche degli alberi. I sensori sono in grado di monitorare la temperatura e umidità dell’aria, potenziale idrico, crescita radiale del fusto, flusso linfatico, umidità del legno, qualità della luce trasmessa dalla chioma, variazione della stabilità del tronco. Sulla vegetazione urbana di Campobasso sono stati effettuati ulteriori rilievi per valutare la copertura fogliare (Rgb), descrivere il livello di vigoria della vegetazione Ndvi (Normalized Difference Vegetation Index, e valutare il contenuto di clorofilla nelle aree a copertura fogliare completa. Infine, sempre in collaborazione con Tiscali, è stato progettato un sistema integrato per il monitoraggio del verde urbano denominato “VERDEVIEW”: Virtual Ecosystem Resources Data Evaluation and Visualization for Enhanced Urban Well-being e una applicazione per il ricevimento dei dati provenienti da VerdeView scaricabili su app mobile (i.e. Android o iOS). Il sistema è in grado di segnalare degli alert quando i parametri degli alberi monitorati si discostano da quelli normali e di conseguenza si potranno definire interventi mirati alla cura specifica per gli alberi in sofferenza.