Troppa vita in rete e fumo. È questo il quadro che emerge sullo stile di vita dei giovani, spesso in sovrappeso e vita sedentaria.
Il Dipartimento Salute Donna e Bambino, nell’ambito delle manifestazioni per la celebrazione degli 800 anni dell’università di Padova, ha organizzato per il prossimo sabato 30 aprile alle 9,30 nell’Aula Magna di Palazzo del Bo un incontro rivolto alla cittadinanza: Salute dei Giovani e Stili di Vita: la Carta di Padova.
Il 22% dei bambini è in sovrappeso, il 10% è obeso; 1 giovane su 4 non pratica alcuna attività sportiva; il 60% dei bambini ha il primo cellulare tra i 10 e gli 11 anni; Il 54% dei bambini inizia la “vita in rete” tra gli 11 e i 12 anni; negli adolescenti l’uso delle e-cig è aumentato del 1800%, il 50% di loro non aveva mai fumato sigarette.
Il quadro non è dei migliori se si pensa che le malattie croniche non trasmissibili, chiamate anche “malattie dello stile di vita”, hanno spesso origine in età pediatrica e possono essere prevenute solo con l’adozione precoce di sani stili di vita. Purtroppo una recente survey internazionale ha rilevato che solo il 2% degli adolescenti riporta un sano stile di vita.
L’appuntamento del 30 aprile si prefigge l’obiettivo di coinvolgere principalmente proprio i più giovani. Per questo motivo sono già state coinvolte alcune Scuole Superiori della città che parteciperanno all’evento con classi di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni e che offriranno molte occasioni di confronto e stimolo ai relatori.
«La salute, in accordo all’Organizzazione Mondiale della Sanità, è “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità” –sottolinea il Prof. Eugenio Baraldi, coordinatore del Progetto Salute dei Giovani e Stili di Vita -. Investire sulla salute dei giovani è una priorità globale per garantire la salute in età adulta e prevenire le malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari e respiratorie, tumori, diabete, obesità, alterazioni del benessere psicologico) che causano ogni anno il 70% delle morti premature eassorbono la maggior parte delle risorse dei servizi».
I principali fattori di rischio modificabili per lo sviluppo di queste malattie croniche sono l’inattività fisica, un’alimentazione inadeguata, il fumo, l’alcol, la sedentarietà, il sovrappeso e l’eccessivo screen-time.
«La sfida e l’obiettivo principale della Padova Chart sono proprio l’instaurarsi di un imprinting culturale e comportamentale nei soggetti in età evolutiva volto a favorire l’adozione precoce di un insieme armonico di corretti stili di vita – dice il Prof. Giorgio Perilongo direttore del Dipartimento universitario Salute della Donna e del Bambino -. Ci si prefigge di dar vita ad una serie articolata e persistente nel tempo di interventi comunicativi-educazionali pensati al fine di raggiungere la più ampia popolazione possibile e in particolare i bambini in età scolare, gli adolescenti e i genitori.»
Il documento ispiratore della Carta di Padova, è l’articolo scientifico Pediatric Preventive Care in Middle-High Resource Countries – The Padova Chart for Health in Children redatto dai proponenti e pubblicato sulla rivista internazionale «Frontiers inPediatrics».
«Il nostro ambizioso obiettivo – conclude il Prof. Baraldi – è che il progetto Salute dei Giovani e Stili di Vita: la Carta di Padova, sia di stimolo affinché Padova diventi la Capitale Europea dei Sani Stili di Vita nei giovani e dia il via ad una grande campagna di promozione della salute».