Troppe ore passate davanti agli schermi aumentano il rischio di sviluppare il disturbo ossessivo-compulsivo nei bambini. Il dato emerge da uno studio dell’Università della California, pubblicato su Journal of Adolescent Health, e che indica un amento del rischio del 13% per ogni ora trascorsa davanti ad uno schermo per giocare e dell’11% per ogni ora passata a scorrere dei video.
In sostanza, Jason Nagata, autore della ricerca, sostiene che i bambini intenti a giocare per molto tempo con i videogiochi non riescono a smettere, pur volendo. Inoltre, anche la sola visione di un video può generare una visualizzazione compulsiva.
L’indagine degli studiosi su circa 9.200 bambini tra i 9 ed i 10 anni ha evidenziato che la media delle ore impegnate dinanzi ad uno schermo sono di quasi 4 al giorno. Dopo due anni, dal primo studio, è emerso che il 4,4% del campione aveva sviluppato disturbi ossessivo-compulsivi, con l’aumento del rischio per coloro che hanno trascorso più tempo davanti ai videogiochi ed ai filmati in streaming. In pratica, se l’uso degli schermi consente benefici nel campo dell’istruzione e della socializzazione, non va escluso il monitoraggio da parte dei genitori onde evitare potenziali rischi per la salute mentale dei figli.