Il 19 aprile a Bologna un convegno della Anaao (sindacato di medici e dirigenti sanitari italiani) illustrerà le criticità eventuali e potenziali di un disegno di legge, quello sull’autonomia differenziata, che potrebbe riflettersi sul sistema sanitario nazionale.
“Siamo di fronte a un siluro sparato non solo contro il SSN, ma anche contro un’idea unitaria di Repubblica e di Stato. – si legge dal portale del sindacato – Inevitabilmente destinato ad amplificare le diseguaglianze di un sistema sanitario avviato lungo la china di una privatizzazione silenziosa, fino a cristallizzare, in maniera irreversibile, il divario tra Nord e Sud. Proprio quando l’Europa chiede con il PNRR di ridurre le diseguaglianze territoriali e il ministro Schillaci ritiene “i gap che ci sono tra regione e regione, addirittura sull’attesa di vita, completamente inaccettabili in una nazione moderna”.
L’Anaao ribadisce la propria contrarietà e opposizione. La nostra voce continuerà a sentirsi in attesa che altre voci si uniscano per evitare il colpo di grazia al welfare state del nostro Paese. O a quel che ne resta.Una posizione netta quella dell’Anaao Assomed rispetto alla riforma che il Governo intende attuare con il ddl sull’Autonomia Differenziata, ddl che prosegue il suo percorso legislativo in Parlamento. E che merita una riflessione approfondita con i protagonisti del settore. A tal fine l’Associazione ha organizzato un convegno nazionale dal titolo “AutoNOmia differenziata: quali rischi per il Servizio Sanitario Nazionale” che si svolgerà a Bologna venerdi 19 aprile 2024 dalle ore 14.30 alle ore 19.00 presso lo Zanhotel Europa (Via Cesare Boldrini 11)”.