Cisl sul piede di guerra riguardo alla carenza di personale e “nonostante numerose segnalazioni inoltrate ai vertici aziendali dell’Azienda Sanitaria di via Nizza”, il sindacato, in assenza di riscontri, potrebbe indire lo stato di agitazione.
“Constatiamo che a tutt’oggi – recita il comunicato stampa a firma del segretario provinciale Della Porta – nessuna procedura di reclutamento è andata a buon fine. Nello specifico, a seguito della rimodulazione dei servizi con il blocco delle ore di straordinario, l’ASL non riesce a garantire i Livelli Minimi di Assistenza e tutto questo, con l’ingresso della stagione estiva e quindi con le ferie obbligatorie di cui il personale dovrà fruire, maternità, assenze varie e pensionamenti, i reparti rischiano l’accorpamento se non addirittura la chiusura.
Siamo consapevoli che l’ente sta effettuando innumerevoli sforzi ma senza una fattiva soluzione. A più riprese abbiamo fatto presente sin dai mesi scorsi che occorreva un urgente piano di reclutamento di personale infermieristico, operatori socio sanitari e tante altre figure cardini per il mantenimento del sistema sanitario locale, poiché già nell’ordinarietà le ore di lavoro straordinario venivano effettuate per una reale esigenza, ma purtroppo non abbiamo avuto riscontri concreti se non l’impegno ad avviare le procedure. Su tutto la Direzione Strategica Sanitaria Aziendale non mostra di avere la piena consapevolezza delle situazioni in cui versano le strutture dell’ente poiché legittima e assiste senza assumersi responsabilità diretta a varie e differenziare strategie di intervento da parte dei dirigenti di ospedali e distretti sanitari.
Se da una parte qualche dirigente sanitario accorpa reparti, altri lasciano tutto immutato con grave rischio sulla tenuta ma soprattutto sulla qualità dell’assistenza. Di contro addirittura in qualche plesso ospedaliero si riaprono reparti sempre con lo stesso personale quindi aggravando ulteriormente le già precarie condizioni dell’intera struttura. Siamo consapevoli che ci resta una sola strada da percorrere a tutela dei tanti operatori ed operatrici, ovvero consultarci con i lavoratori per stabilire tutte le possibili azioni da mettere in campo, ed è per questo che abbiamo organizzato un crono-programma di tutte le assemblee che terremo in tutte le strutture sanitarie dell’ASL Salerno a partire dal presidio di Battipaglia dal 4 di giugno, assemblee che saranno organizzate in tutti i luoghi di lavoro. Siamo sicuri che se la direzione strategica, soprattutto quella sanitaria, dell’ASL non ci daranno un fattivo riscontro e avvieranno un serrato confronto sugli andamenti occupazionali, saremo costretti ad attivare lo stato di agitazione di tutto il personale e sicuramente saremo costretti a indire lo sciopero di tutto il personale del comparto e della dirigenza tecnica, professionale ed amministrativa”.