È stata una bella festa quella organizzata dall’associazione di promozione sociale per la prevenzione del cancro al seno, “Crescere in Rosa”, presso il convento di San Francesco e Sant’Antonio di Cava de’ Tirreni.
Le “guerriere”, così battezzate da professore Alfonso Santoriello, responsabile del servizio di chirurgia mammaria presso la casa di cura Cobellis di Vallo della Lucania, sono state le protagoniste della giornata. Vestite di rosa, fuori e nell’animo, hanno ben interpretato il senso della manifestazione, destinata al tema della prevenzione. Aspetto rilevante, quest’ultimo, e ben sottolineato dal professore Santoriello che, durante l’incontro, ha ringraziato la sua squadra: dalla nutrizionista, alla psicologa, all’urologa, alla caposala.
In effetti i pazienti vivono nel corso della malattia un prima, un durante ed un dopo. E, proprio in queste tre fasi, interviene il lavoro di squadra, come ad esempio la nutrizione, oppure, il supporto psiconcologico. Sono, ovviamente, solo alcuni aspetti, di un percorso che nasce dalla visita, passando per la diagnostica, sino all’intervento.
L’iniziativa di Cava è stata una festa della donna in termini di prevenzione, ma anche il supporto, attraverso vari specialisti, di come affrontare il percorso terapeutico: cosa mangiare, lo stato mentale, il make up, l’attività fisica con ginnastica dolce e la danza terapia. Il professore Santoriello, presidente dell’associazione, ha espresso la volontà di far crescere questa “rete rosa” in modo tale da diffondere il messaggio sia della prevenzione e sia della cura. “Non bisogna arrendersi. – ha sottolineato nel suo intervento Santoriello – Punto ad un servizio di qualità, perché tutte le donne ne hanno diritto. Le pazienti devono essere trattate tutte allo stesso modo, con professionalità, che sia una struttura pubblica o convenzionata”. All’evento, oltre le visite gratuite e le attività del chiostro, hanno partecipato diverse aziende: il FaRo Assistenza, pasticceria Tirrena, Turbante Gipsy, RPF e tanti altri.
Giuseppe Colamonaco